Reggiana - NC Faenza 28-5

La sconfitta era stata ampiamente preventivata, ma non in questi termini e, soprattutto, non in questi modi. La prestazione dei faentini risulta addirittura difficile da commentare, dopo quanto visto in campo.

La partita comincia inaspettatamente con Faenza propositivo in avanti, nelle prime 2 azioni offensive, intervallate dalla prima parata del portiere Nikolas Foschini. Ma subito la partita assume un altro tono, con l’inizio del monologo reggiano, che porta i padroni di casa alla fine del primo quarto sul punteggio di 7 a 0. I faentini perdono, a conclusione del primo quarto, anche la possibilità di poter schierare a marcatura del centroboa avversario Giovanni, espulso già 2 volte nel corso dei primi 7 minuti, situazione questa che penalizzerà ulteriormente un Faenza già spacciato. Il match continua nel secondo quarto tra gli applausi scroscianti del pubblico di casa accorso numeroso a sostegno della propria squadra, che nel frattempo si porta sul 15 a 1. Nulla di nuovo nei successivi 2 tempi dove Faenza non riesce mai a trovare la giocata di squadra convincente, ma solo qualche giocata e buone intenzioni da parte di qualche giocatore, mai supportato a dovere dai compagni. Dopo un terzo tempo chiuso con un parziale di 7 a 2, la partita si conclude con il risultato finale di 28 a 5, con una media imbarazzante di un gol subito al minuto.

Partita quindi totalmente da dimenticare, in cui è stato senza dubbio raggiungo il punto più basso nel doppio uomo in più non sfruttato, nonostante numerosi passaggi davanti alla porta.

L’unico giocatore di Faenza che non si è lasciato schiacciare dalla superiorità reggiana è stato il nuovo acquisto, il ravennate Giovanni, che ha provato con i suoi 5 gol (2 rigori) a rendere meno umiliante il passivo.

I giocatori scesi in campo quest’oggi possono forse cercare qualche alibi nella poca rotazione che si è potuta avere in acqua (solo 9 i giocatori disponibili quest’oggi) e che li ha sicuramente penalizzati, ma va sicuramente precisato che, al di là di questo evidente handicap, non è possibile pensare di non subire sconfitte così cocenti quando in più di un occasione si rinuncia a rincorrere gli avversari in controfuga lanciati a rete.

Non ci resta che provare a dimenticare in fretta questa disfatta contro la prima della classe e cercare di presentarci al meglio (e possibilmente anche al completo) sabato prossimo a Modena contro il non facile avversario Carpi.