Il blog della pallanuoto a Faenza

domenica 19 aprile 2009

Adria Nuoto - NC Faenza 8-3

Faenza si presenta ancora con gli uomini contati, viste le squalifiche di tre importanti uomini, alla piscina di Porto Viro per affrontare un'Adria in ottima forma e in un'ottima posizione di classifica; squadra ospite che nel primo tempo sembra poter reggere il ritmo degli avversari, anzi è proprio Faenza che va a segnare per prima con un tiro dalla distanza di Matarese e riesce a reggere bene in difesa e costruire azioni in attacco, infatti il primo tempo si chiude sul punteggio di 3 a 2 per Adria; dal secondo tempo, invece, sembra che per i manfredi si spenga completamente la luce, probabilmente un crollo fisico che porta ad un quasi totale immobilismo e quindi ad una completa mancanza di azioni offensive, situazione che vede i padroni di casa approfittarne e mettere a segno le occasioni creatisi, chiudendo il secondo tempo in vantaggio per 5 a 2; purtroppo questo trand si mantiene anche per gli altri due tempi, parziali rispettivamentei di 2 a 1 e 1 a 0, con momenti in cui sembrava quasi un tiro a segno nella porta di Faenza e solamente la scarsa precisione di alcuni loro tiri e la buona vena di Foschini hanno evitato un punteggio ancora più pesante a danno della squadra ospite. La mancanza di tre giocatori importanti e lo scarso allenamento di altri giocatori non possono certo essere una scusa per una partita affrontata malissimo da Faenza, forse la peggiore dall'inizio del campionato; ora bisogna cercare di trovare le motivazioni di questa prestazione e soprattutto di ritrovare il gioco espresso fino adesso senza lasciarsi abbattere da una prestazione negativa.

martedì 14 aprile 2009

Sulla questione multa-società-squalifiche

Sono completamente d'accordo con quanto scritto da Checco nel post precedente sulla questione. E' stato il mio primo pensiero. Gli errori ci sono stati, probabilmente anche gravi, e sarebbe anche giusto che una società agisse di conseguenza. Davvero mi sento di sottolineare come sia difficile, però, accettare decisioni prese da persone che non hanno neanche visto una partita dall'inizio dell'anno. La società, personalmente, l'ho vista solo in questa occasione, per i 400 euro di multa.
Non ho visto nessuno quando abbiamo portato a casa la prima insperata vittoria.
Non ho visto nessuno quando abbiamo continuato a portare a casa, dall'inizio dell'anno, risultati che segnalano un netto miglioramento rispetto alle stagioni precedenti, nonostante le solite, ben note difficoltà, a partire dagli spazi e dai tempi di allenamento.
Se solo si fossero dimostrati un pò più presenti, le critiche di oggi sarebbero state più credibili e autorevoli.
Ho girato un pò in internet, ho visto alcuni siti delle altre società, alcuni gruppi su Facebook, ho letto commenti di dirigenti che si interessano alla propria squadra e ai propri giocatori, che prima delle partite si fanno sentire, che dopo le partite vanno a rimproverare i giocatori o a complimentarsi con loro. E non sto parlando di società di serie A, ma, per esempio, della Pallanuoto Farnese: il livello non ci è certo superiore, lo dimostra il risultato dell'andata, ma ci sono superiori per grinta e convinzione in quello che fanno. Ma questa gli è trasmessa in primis dalla società, che si attiva per la crescita della pallanuoto a Piacenza, realtà dove, come a Faenza, non è conosciuta (vedi: link). Non si può chiedere ai giocatori chissà quale attaccamento o dedizione alla causa (mi riferisco anche a presenze ad allenamenti, ecc) se per primi loro non percepiscono questo dalla società. Anzi, addirittura percepiscono il contrario.

lunedì 13 aprile 2009

Idea su come giocarci l'uomo in meno...

Non sarebbe male provare a giocare l'uomo in meno così:


martedì 7 aprile 2009

Verdetti del giudice sportivo

La Cala Marco: 2 giornate
Cottignoli Gianluca: 2 giornate
Tosarelli Simone: 3 giornate

Ammenda alla società: 400 euro

domenica 5 aprile 2009

Finale Emilia - NC Faenza 7-3

Si fa fatica chiamare pallanuoto lo sport che si è giocato nell’ultima partita del girone di andata, determinato da grosse scorrettezze dal parte di alcuni giocatori di Finale Emilia e dalle conseguenti reazioni da parte della squadra faentina . Al fischio iniziale faenza, che conta solo 10 giocatori presenti, parte bene con belle azioni, buona disposizione in campo e un goal che fa presto ad arrivare dal centro boa Bubani. Sul punteggio di 1 a 0, dopo appena 3 minuti di gioco, il giocatore modenese n.calotta 9, a gioco fermo, colpisce in pieno viso La Cala provocandogli un profondo taglio sull'arcata sopraccigliare destra; il “pallanuotista” avversario rimane impunito; al contrario, La Cala viene espulso dal campo per minacce verbali all’avversario. A fine primo tempo il Faenza si ritrova con un uomo in meno e tanta rabbia per l’ingiustizia subita. Il secondo quarto è determinato da altre azioni di pura violenza che suscitano la reazione di un giocatore di Faenza, espulso per brutalità. La squadra manfreda si vede costretta a giocare quattro minuti con uomo in meno cercando di limitare i danni e riuscendoci egregiamente. Al cambio campo spettacolare goal di Drei che con una palombella si fa beffa del portiere e dei due avversari che lo marcavano portando il risultato sul 3 a 2. Altre azioni scorrette determinano la violenta reazione di Tosarelli, espulso anche lui per brutalità. Colmo di rabbia e disprezzo il faenza lotta con tutte le forze nonostante gli ulteriori 4 minuti con uomo in meno e termina il terzo tempo sul punteggio di 4 a 3 grazie ad un goal di Matarese dalla distanza che coglie impreparato il portiere. Nel quarto ed ultimo tempo il Faenza, con sette uomini contati e panchina a zero, è stanco e molto nervoso. Probabilmente queste particolari condizioni hanno determinato diversi errori gravi come due rigori sbagliati e diversi tiri che non centrano lo specchio della porta, mentre Finale Emilia prende il largo allungando a 4 goal il distacco complessivo e chiudendo la partita.
Decisamente vergognoso il comportamento avversario che confonde il nobile gioco della pallanuoto con un inno alla violenza; si esce dalla vasca con la rabbia nei confronti di una squadra che disonora questo sport puntando esclusivamente sullo scontro fisico. Spiegano tante cose le scuse anticipate, nel pre partita, da parte dell’allenatore di Finale Emilia sul comportamento che avrebbe tenuto in partita la calottina 9, pur dimostrando nel contempo di essere cosciente di avere un uomo scorretto in campo. Ma questo tentare di pulirsi la coscienza prima ancora di sporcarsela non è cortesia, è presa in giro.
Reti: Bubani, Drei, Matarese

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