La mia analisi, che a quanto pare è molto criticata, si basa solamente su dati di fatto:
- 2 ore di allenamento a settimana in 3 corsie + 50 min/sett a Lugo, per un totale di meno di 3 ore a settimana (solo Carpi, squadra di metà classifica, ne fa esattamente il doppio, 6!)
- possiamo contare su 13 effettivi, quando siamo al completo (19 per Parma, 15 per Carpi, che pure hanno a disposizione, eventualmente, anche giocatori dell’under 20)
Date queste premesse (che sono numeri, e non interpretazioni ottimistiche o pessimistiche) i risultati sono:
- 7 sconfitte su 8 partite giocate
- media di 10 giocatori presenti nelle ultime 4 partite
- media di 16,12 gol subiti a partita
- 25 gol subiti in più dell’ultima classificata
- media di quasi 19 gol subiti nelle ultime 5 partite
Ancora numeri, non altro!
Nella vita si può essere pessimisti, ottimisti o realisti. Io ritengo di appartenere (almeno riguardo a questa situazione) all’ultima categoria, giudicando fallimentare questa prima parte di stagione e prevedendo ragionevolmente che lo possa essere anche la seconda, essendo le prime 2 premesse valide anche per la seconda fase.
Credo anche che in questa situazione l’ottimismo (che io giudico sfrenato) di chi vede buone indicazioni dalle partitelle di allenamento con Ravenna, così come quello di chi sperava che la partita di Parma (in trasferta, in 10 uomini, contro la capolista) potesse essere la “partita della svolta”, non possa sortire altro effetto se non il maggior sconforto di chi, credendo inizialmente in questo, vede sempre, puntualmente disilluse le proprie speranze.
Qualcuno potrebbe chiedermi, allora, quali soluzioni a questa situazione. La risposta che mi sento di dare è tanto ovvia quanto impossibile da realizzare, almeno per la stagione in corso: la modifica sostanziale delle prime 2 condizioni.
Non ritengo quindi che ci rimanga altra strada da percorrere che l’impegno ed il lavoro costante, nella consapevolezza, però, della condizione in cui siamo e degli obbiettivi che possiamo ragionevolmente raggiungere, nell’intento di evitare cali ed ulteriori abbandoni dovuti alla disillusione di aspettative che sarebbero necessariamente tradite.
Ovviamente questo è solo il mio pensiero, che magari non sempre ho potuto esprimere chiaramente nei momenti di discussione e che qui ho potuto argomentare anche con l'aiuto di numeri.